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Dei fiori si ha sempre bisogno. Il loro potere, valore e significato non sbiadisce nel tempo. Quanti fiori potremmo aver regalato nel corso dei secoli? Quanti donati – e portati da un fiorista a domicilio – per corteggiare, festeggiare, celebrare, omaggiare qualcuno con un pensiero sempre ben accetto?

I fiori recapitati al destinatario rendono tutto più comodo. Il gesto di inviarli a casa può arricchire il pensiero di romanticismo, ma può anche lasciarlo arrovellare su se stesso quando non sappiamo chi ci ha inviato quel mazzo di rose rosse.

Si può aver bisogno di un fiorista a domicilio in svariate circostanze, dalle festività alle ricorrenze, ma come dice anche il detto “la vita non è tutta rosa e fiori”. Infatti, con i fiori si partecipa anche al dolore per la perdita di una persona cara, di un parente, di un amico o conoscente, e lo si fa con mazzi di fiori, corone, cuscini, ghirlande di fiori.

Anche in questo caso, il dono floreale mantiene vivo il suo rituale: rendere omaggio a una persona che ci sta a cuore. E quando accade all’improvviso, inatteso, e si è lontani e impossibilitati di unirsi al dolore della famiglia, dei parenti più stretti, è ancora più importante riuscire a far sentire la propria presenza, far arrivare il proprio affetto a chi ha subito una perdita.

Chi ne ha fatto esperienza, si troverà d’accordo.

È successo proprio giorni fa. Un’amica ha perduto il suo papà, ormai molto anziano e malandato, malgrado ciò l’evento non era previsto perché fino al giorno prima le sue condizioni di salute non sembravano lasciar presagire un epilogo così grave, e solo dopo poche ore.

Come succede solitamente in questi casi, la notizia ha fatto il giro degli smartphone del gruppo di amiche. Tutte dislocate in varie regioni d’Italia e tutte preoccupate di non poter essere sul luogo della funzione il giorno del funerale. Ma soprattutto, come far sentire la vicinanza e l’affetto a un’amica che ha subito un lutto?

Il fiorista a domicilio, con la sua rete di affiliati, ha consegnato la corona di fiori nel giorno e sul luogo della funzione. Non c’erano le amiche, ma c’erano i fiori a rappresentarle egregiamente.